- a daily visual exploration -
[chapter I]
[Edition of 5+2 ap, 90x120 cm.]
Jan 12, 2021 | 07:13 | -9,62°
Questo lavoro è stato concepito in forma rituale, per celebrare la bellezza del mondo attraverso un gesto simbolico e ripetuto.
Così, ogni giorno e per diversi mesi, ho reso omaggio al luogo in cui vivevo, la valle di Saint-Barthélemy nel comune di Nus, in provincia di Aosta.
È un omaggio, ma anche una ricetta per la felicità, messa in atto in un momento preciso della giornata: del resto, perché un rituale sia valido, non può essere eseguito quando fa comodo.
Jan 31, 2021 | 07:00 | -9,49°
«È bello avere un gesto che si ripete ogni giorno,
è come avere una cornice che resta ferma
e al suo interno possiamo notare
come tutto cambi, dentro e fuori da noi»
Chandra Livia Candiani
Il silenzio è cosa viva
Feb 4, 2021 | 07:02 | -8,39°
Ciò che è stato mantenuto costante, oltre all’inquadratura, è l’ora del giorno.
Il numero riportato sotto le fotografie – espresso in gradi – indica la posizione del sole rispetto alla linea dell’orizzonte.
L’intervallo di tempo in cui la nostra stella si trova tra 0° e −18° è detto crepuscolo [dal latino crepusculum, derivato da creper, che significa “alquanto buio”], ed è il momento in cui il giorno e la notte (e poi la notte e il giorno) si danno il cambio.
Jan 24, 2021 | 18:06 | -7,56°
Azzurro - uno squarcio -
E Grigio - un tratto veloce -
E Scarlatto - poche chiazze sparse
Ecco - un Cielo, la Sera -
Poi l’insinuarsi di porpora screziata -
Calzoni Rubino infilati di fretta -
Un’Ondata di Oro -
Una Riva - il Giorno
Ecco - un Cielo, il Mattino.
(204 - c.1860) Emily Dickinson
Feb 8, | 06:48 | -9,83°
Il crepuscolo è una cerniera, se dovesse spezzarsi il nostro mondo collasserebbe; è il confine che tiene e insieme separa le cose.
Feb 9, 2021 | 18:41 | -9,79°
Vorrei imitare
questo paese
adagiato
nel suo camice
di neve
-
Dormire
Giuseppe Ungaretti
Feb 15, | 06:36 | -10,29°
A partire grosso modo dal XVII secolo, la pittura ha iniziato a interrogarsi su come rendere nel modo migliore gli eventi quotidiani di straordinaria bellezza, come un’alba, un tramonto o le nuvole. Lorrain, Constable, Turner, Friedrich, la scuola di Barbizon, gli Impressionisti e tutti i movimenti che li hanno seguiti, ciascuno ha dato il proprio contributo.
Con lo sviluppo tecnologico si sono aperte nuove possibilità; il pittore inglese David Hockney ha deciso di superare i limiti della fotografia per ottenere qualcosa di più completo di quanto una macchina fotografica potesse mai fare e così – per trasmettere la complessità della visione umana – ha utilizzato nove fotocamere contemporaneamente.
Il modo in cui vediamo è estremamente complesso e stratificato. Non solo possediamo una visione binoculare, ma percepiamo lo spazio in modo continuo, regolando l’occhio in ogni momento e filtrando poi tutto attraverso la memoria.
Jan 26, 2021 | 07:09 | -8,76°
A differenza di Hockney, io però dispongo di una sola macchina fotografica e quindi ho lavorato con quella.
E così, invece di catturare lo stesso soggetto da molteplici punti di vista, ho registrato la stessa scena per molti giorni consecutivi, mantenendo lo sguardo costante: potrà essere una visione parziale, incompleta e approssimativa, ma almeno è sempre lo stessa.
Ed è proprio in questa continuità che si possono poi leggere le differenze, dalle più marcate alle più sottili.
Feb 4, 2021 | 18:19 | -7,27°
[...]
Gentile questo venire giù dal cielo
suo garbato zittire le macchine operose
fare una bolla silenziosa
nel gran via vai del mondo.
Un grazie slarga il respiro
si spande in gioia per tutto il panorama
e dove l’occhio guarda forse risana. Ora.
da Per solitario andare
in Bestia di gioia
Mariangela Gualtieri
Feb 9, 2021 | 06:53 | -9,08°
L’idea di raffigurare sempre lo stesso soggetto non è certo nuova.
Le serie dedicate a un unico tema erano molto presenti nell’arte orientale; in Europa, i lavori di Hokusai e Hiroshige ebbero un impatto particolarmente forte. Monet le conosceva, ed è per questo che poi nella sua vita si lasciò incantare almeno quattro volte diverse (i covoni di fieno, la cattedrale, i pioppi e le ninfee).
Cézanne, al contrario, gli bastò vedere una montagna per giurarle fedeltà a vita.
Lo stesso valse per Georgia O’Keeffe; invece della Sainte-Victoire, lei si innamorò del Cerro Pedernal, che vedeva dalla sua casa nel New Mexico. Lo amava talmente da dire: «È la mia montagna privata. Mi appartiene. Dio mi ha detto che se la dipingerò abbastanza spesso potrò averla».
Jan 26, 2021 | 18:21 | -9,54°
Ho iniziato a lavorare su questa serie di immagini quando ho cominciato a sentire che l’approccio che avevo adottato nel mio lavoro fino a quel momento non era più adeguato: era diventato una sorta di caccia, come se la bellezza fosse una preda da inseguire e – non a caso – fosse sempre un po’ più avanti; nel giardino del vicino, nella valle accanto, in un’altra regione, oltre il confine, al di là del mare.
Mi sono chiesto se non potersi spostare compromettesse davvero la ricerca estetica, e così ho realizzato che più mi muovevo, più in realtà venivo distratto dalla ricerca stessa di un soggetto che fosse sempre nuovo. Ma la bellezza è già intorno a noi; ovunque, dobbiamo solo imparare a vederla.
Mentre riflettevo su queste cose, ho sentito che il verbo inglese to shoot si presta poco a esprimere il significato della fotografia: non stiamo sparando a nulla; non è il nostro sguardo che vola come una freccia verso il mondo, ma è piuttosto il mondo che si proietta verso di noi. Non resta altro da fare che raccogliere le fotografie, proprio come si fa con i frutti.
Il francese si avvicina di più – prendre une photo – trasmette bene l’idea. Anche lo spagnolo – tomar – usa un bel verbo che funziona bene; si usa sia per bere che per scattare una fotografia, e in effetti la macchina fotografica, quando apre l’otturatore, permette al mondo di riversarsi dentro di essa.
Feb 10, 2021 | 06:51 | -8,86°
C’è qualcosa di vagamente selvatico nella qualità estetica del mondo.
Talvolta è meglio rimanere fermi e lasciarla venire verso di noi, piuttosto che travestirsi da avventurieri e andare ovunque pur di trovarla.
Serve una certa pazienza: bisogna sapere aspettare, farsi annusare e, infine, accogliere.
«Bisogna essere visitati, è inutile cercare le cose» diceva Carmelo Bene anni fa, e forse, o almeno in parte, aveva ragione.
Jan 21, 2021 | 18:10 | -8,77°
All’inizio le montagne sono montagne
e le vallate sono vallate
Poi le montagne non sono più montagne
e le vallate non sono più vallate
Alla fine le montagne sono montagne
e le vallate di nuovo vallate.
[detto del buddhismo zazen]
Jan 28, 2021 | 18:20 | -9,06°
Jan 24, 2021 |07:21 | -7,02°
Sedendo quietamente
senza fare nulla
la primavera arriva
e l’erba cresce da sé
-
Zenrin kushu
Feb 3, 2021 | 18:22 | -7,98°